Come lavarsi i denti nel modo corretto

Come lavarsi i denti nel modo corretto

Alito cattivo, gengiviti e carie: la salute della bocca è a rischio soprattutto per chi non si prende cura della propria igiene orale in modo adeguato. Lavarsi bene i denti, tre volte al giorno, aiuta a mantenerli sani: ci consente di rimuovere la fastidiosa placca batterica e prevenire la formazione del tartaro. Se è vero che alcune sostanze contenute in cibi e bevande (caffè, tè, vino, bibite colorate, cioccolato, liquirizia e caramello) sono responsabili del progressivo deterioramento dei denti, è scientificamente provato che una buona tecnica di spazzolamento ne limita i danni e protegge il cavo orale da altre patologie più gravi. Purtroppo non tutte le persone conoscono il modo corretto di lavarsi i denti. Vediamo in che cosa consistono le migliori pratiche per prendersi cura della salute della propria bocca.

Perché è importante lavarsi i denti?

Sembra una domanda banale, ma non lo è. Gli alimenti che ingeriamo giornalmente causano la proliferazione di batteri che fanno facilmente ammalare i nostri denti e le gengive. L’obiettivo è quello di neutralizzare questi batteri e mantenere sano il cavo orale. Non è difficile cadere nell’errore di trascurare l’igiene orale quotidiana. A volte la fretta, a volte la superficialità, il posticipare alcune buone abitudini (quando pensiamo che tanto per una volta non succede nulla), ci portano a non dare la giusta importanza alla pulizia della bocca e spesso, quando ce ne accorgiamo, è troppo tardi e il danno è fatto.

Quando bisogna lavarsi i denti?

La maggior parte delle persone lo sa, ma ripeterlo non guasta: i denti andrebbero lavati alla fine di ogni pasto, almeno tre volte al giorno (la mattina dopo aver fatto colazione, il pomeriggio dopo pranzo e infine poco prima di andare a letto). Fondamentale è lavarsi accuratamente i denti la sera prima di andare a dormire, in quanto la minore produzione di saliva favorisce la formazione dei batteri. Una pulizia attenta è fondamentale per contrastare la formazione della placca che successivamente si mineralizza diventando tartaro. Generalmente è bene aspettare circa 30 minuti prima di lavarsi i denti perché, specie se abbiamo mangiato cibi acidi, con lo spazzolamento non facciamo altro che cospargere queste sostanze sugli altri denti, aumentando il rischio di danneggiarli. Attenzione però agli zuccheri. Se si mangiano caramelle, cioccolata, succhi di frutta o dolci, è bene non attendere molto tempo prima di lavarsi i denti.

Cosa serve per una buona igiene della bocca?

Sappiamo bene tutti che per lavarsi i denti servono spazzolino e dentifricio, ma per avere un’igiene orale più profonda esistono anche altri strumenti. Il dilemma amletico dei giorni nostri è: meglio lo spazzolino manuale o quello elettrico? Qui i pareri si dividono. Diversi studi mostrano che l’uso dello spazzolino elettrico garantisce una migliore pulizia dei denti, ma solo in una minima percentuale. Quello che fa la differenza è sempre e comunque l’uso che se ne fa. Anche la scelta del dentifricio non è affatto facile. Ne esistono di tutti i tipi: per sbiancare i denti, per i denti sensibili, per prevenire e aiutare a curare la parodontite, col fluoro o senza fluoro. Se non si hanno esigenze particolari è bene scegliere un dentifricio che non aggredisca troppo il dente e che garantisca una normale pulizia. Il collutorio è un liquido che serve al risciacquo della bocca dopo essersi lavati i denti. La sua funzione è quella di combattere la placca e il tartaro, aggredendo i batteri nocivi nella bocca. Il filo interdentale e lo scovolino eliminano la placca e il tartaro interstiziale in maniera più profonda, agendo laddove le setole del normale spazzolino non arrivano o comunque non hanno la forza giusta per rimuoverne la placca. Va comunque sottolineato che tutti questi strumenti servono certamente per una profonda pulizia quotidiana, ma non sostituiscono la pulizia dei denti professionale che va comunque fatta periodicamente dal dentista.

Qual è il modo corretto per lavarsi i denti?

L’errore più comune è quello di spazzolare in orizzontale ed energicamente: questo movimento non pulisce adeguatamente i denti in quanto le setole dello spazzolino non riescono a penetrare tra un dente e l’altro per eliminare i residui di cibo. Inoltre, una pressione troppo forte dello spazzolino rischia di consumare e rovinare lo smalto dentale. Il modo migliore per pulire i denti è quello di dividere lo spazzolamento in quattro fasi:

  • Interno denti inferiore
  • Interno denti superiore
  • Esterno denti inferiore
  • Esterno denti superiore

La parte interna dei denti, linguale inferiore e palatale superiore, è la più difficile da pulire, per cui bisogna porre particolare attenzione. La cosa fondamentale è quella di rispettare i tempi: minimo 30 secondi per superficie. Lo spazzolamento deve avvenire in verticale, dalla gengiva verso l’alto o dalla gengiva verso il basso, una sorta di pennellata senza esercitare una pressione eccessiva, basta che le setole riescano ad entrare negli interstizi dei denti. Non c’è nemmeno bisogno di esagerare con la quantità di dentifricio, ne basta giusto una pallina grande quanto un cece.

Per quanto tempo?

Per lavarsi i denti in modo corretto occorrono almeno due minuti, come indicato anche dal Ministero della Salute, ma molti dedicano meno tempo a questa attività. Per assicurarsi di lavare correttamente i denti ci si può cronometrare, come suggeriamo per i bambini più piccoli, ma basta prestare particolare attenzione alla linea delle gengive, a raggiungere i denti posteriori e le zone intorno alle otturazioni, alle capsule o altre ricostruzioni.

Che tipo di spazzolino usare?

La scelta dello spazzolino è importante perché ti consente di lavorare in modo efficace. Quale pulisce meglio: lo spazzolino elettrico o quello manuale? La domanda come dicevamo è comune. Ci sono numerosi studi professionali che attestano che lo spazzolino elettrico è più efficace rispetto a quello manuale, ma solo in piccola percentuale e se viene utilizzato in maniera corretta. Dipende da come si usa, in realtà. L’importante è avere setole sempre in grado di garantire una buona pulizia dei denti. Quindi gli spazzolini devono essere cambiati almeno ogni 2-3 mesi, anche se si usa lo spazzolino elettrico.