Qual è l’età giusta per mettere l’apparecchio ai denti?
Sommario
Molto spesso ci si chiede quando mettere l’apparecchio nei bambini, e quale sia l’età più indicata per farlo. L’apparecchio ortodontico può essere utilizzato a tutte le età, anche da adulti, ma alcuni tipi di malocclusioni e problematiche per essere risolte efficacemente necessitano di un intervento precoce, da bambini, quando è ancora possibile intervenire sulla crescita cranio-facciale. L’infanzia e la prima adolescenza sono i momenti migliori per effettuare una cura ortodontica: le ossa di un bambino in età evolutiva sono ancora “malleabili”, quindi allineare i denti in questa fase della vita sarà più facile. Inoltre, un intervento ortodontico tempestivo permette di prevenire efficacemente le varie patologie legate alla malocclusione dentale.
Quando fare la prima visita dal dentista?
Regolari controlli dal dentista sono essenziali per intercettare tempestivamente eventuali problemi e intervenire tempestivamente. È consigliabile che la prima visita odontoiatrica venga fatta intorno ai 2-3 anni di età, indipendentemente dalla presenza di problemi evidenti, proprio per agire per tempo su eventuali malocclusioni, carie o semplicemente cattive abitudini che possono mettere a rischio la salute della bocca.
Quali sono i segnali che indicano problematiche occlusali?
Oltre al riallineamento dei denti, l’ortodonzia serve per curare le malocclusioni che sono legate a un rapporto atipico trai denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore. In caso di malocclusioni è frequente incorrere in problemi alla masticazione, alla fonazione ma anche alla postura. Esistono alcuni importanti segni che i genitori possono valutare autonomamente prima di rivolgersi ad uno specialista:
- Verificare che i denti dell’arcata superiore e inferiore siano a contatto quando si chiude il morso;
- denti protusi in avanti;
- mal di testa e dolori a livello dell’articolazione;
- buxismo, click mandibolari e limitazione funzionale dell’apertura della bocca;
- respirazione orale e/o russamento;
- difficoltà a masticare;
- problematiche di fonazione;
- se dopo i 5 anni c’è ancora l’utilizzo del ciuccio.
Quali sono i vantaggi del trattamento ortodontico in età pediatrica?
Effettuare un trattamento ortodontico precoce, significa agire su strutture ancora flessibili. Nei bambini le procedure correttive funzionano più velocemente e in modo più efficace rispetto agli adolescenti e adulti. Un trattamento precoce, migliora l’efficacia dello sviluppo futuro e pone le basi per una bocca sana e ben funzionante in età adulta. La relazione tra denti e postura è sempre più diffusa e conosciuta, una problematica ai denti può causare dolori e disfunzioni posturali, sia in età pediatrica che adulta. Molte problematiche, come per esempio, scoliosi, mal di schiena, dolore cervicale, mal di testa o reflusso hanno come origine della causa proprio la bocca. Malocclusioni e disfunzioni orali creano dei compensi posturali che spesso finiscono con il diventare un problema più grave da adulti. Diventa fondamentale correggere eventuali problematiche già in età pediatrica
A quale età mettere l’apparecchio ai denti?
Sarà l’ortodontista, a seconda della tipologia di problema che deve essere affrontato, a scegliere il momento migliore per intervenire. Se è vero che non esiste un’età giusta che sia uguale per tutti per mettere l’apparecchio, è anche vero che ci sono fasce di età specifiche per intervenire al meglio su determinati problemi. Se ad esempio il bambino ha il problema di un palato troppo stretto, allora l’età ottimale per intervenire efficacemente è già a partire dai 5 anni, e comunque prima che le due metà che nei bambini ancora formano il palato si siano completamente fuse con il processo di ossificazione che accompagna la crescita. Per i più classici problemi di “denti storti”, al contrario, si può intervenire anche una volta che sono spuntati i denti definitivi, a meno che questi non siano manifestazione di squilibri cranio-facciali sui quali è sempre consigliabile intervenire precocemente.
Si può mettere l’apparecchio ai denti anche da adulti?
Se è vero che l’età più indicata è quella a cavallo tra infanzia e adolescenza, è anche vero che non ci sono limiti di età per iniziare una cura ortodontica: anche da adulti è possibile mettere l’apparecchio per raddrizzare i denti. L’ortodonzia in età adulta è in grado di dare ugualmente buoni risultati, anche se con l’avanzare dell’età la mobilità dei denti si riduce, per cui gli spostamenti richiedono tempi più lunghi. Con l’avanzare della tecnologia in campo ortodontico, si sono fatte avanti nuove tecniche e nuovi dispositivi che permettono anche agli adulti di indossare l’apparecchio ai denti per risolvere problemi più o meno gravi con ottimi risultati.
Quale apparecchio scegliere?
La scelta dell’apparecchio dipende da fattori prevalentemente estetici, che sono tanto più importanti quando l’ortodonzia viene effettuata in età adulta: in prima battuta è sempre il dentista a valutare la cura ortodontica e quindi il tipo di apparecchio più adatto alle nostre esigenze; in un secondo momento il paziente potrà scegliere tra le varie opzioni che gli saranno eventualmente presentate dal dentista. L’ortodonzia si divide in fissa e mobile: esistono infatti apparecchi fissi, che possono essere rimossi solo dal dentista, e apparecchi mobili, che possono essere rimossi anche dal paziente e vanno indossati per un tempo quotidiano limitato, da concordare con il dentista. Gli apparecchi fissi sono gli apparecchi ortodontici tradizionali, che danno il caratteristico “sorriso ferrato”. I brackets di metallo possono essere sostituiti con dei brackets estetici, in materiale trasparente o in ceramica, che sono quindi meno evidenti. In alternativa esiste l’ortodonzia linguale, con o senza brackets, che permette di correggere i denti agendo sulla faccia interna invece che su quella esterna. Gli apparecchi mobili sono gli apparecchi che possono essere rimossi dal paziente. Di solito vengono utilizzati per correggere alcune abitudini errate acquisite durante l’infanzia o come dispositivo di contenzione dopo l’ortodonzia. Esiste poi l’ortodonzia invisibile, che si effettua con delle mascherine trasparenti, dette allineatori dentali, che sono realizzate su misura e sono quasi invisibili. Questo trattamento è molto indicato per gli adulti che affrontano una terapia ortodontica, perché le mascherine dentali sono estetiche e non danno fastidio, dato che possono essere facilmente rimosse per mangiare e effettuare le normali operazioni di pulizia dei denti.