Quale bite scegliere per il trattamento del bruxismo

Quale bite scegliere per il trattamento del bruxismo

Non è un fenomeno raro: moltissime persone digrignano involontariamente i denti, soprattutto durante la notte. Tantissimi si svegliano con mal di testa, soffrono di un costante fastidio al collo e, con il tempo, possono notare un graduale logoramento dei denti. Questi sono tutti segni premonitori di una condizione molto comune nota come bruxismo. Questo disturbo colpisce sempre più persone a causa dell’aumento dello stress della vita di tutti i giorni. In questo articolo, esploreremo le diverse opzioni di bite disponibili e forniremo consigli pratici su quale potrebbe essere la scelta per chi soffre di bruxismo.

Che cos’è il bruxismo?

Chi soffre di questa condizione è portato a stringere o digrignare i denti in maniera involontaria, sfregando tra di loro l’arcata superiore contro quella inferiore, oppure serrando con forza eccessiva le mascelle. L’elemento fondamentale è la involontarietà del movimento. Questo porta a non accorgersi facilmente della patologia, non personalmente almeno. Soprattutto chi digrigna i denti durante la notte, non riesce a rendersene conto.

Quali sono le cause?

Non è sempre facile indicare le cause del bruxismo. Diversi studi scientifici hanno portato ad individuare vari fattori, che concorrono l’uno con l’altro, al serramento dei denti. Le motivazioni alla base del bruxismo sono soggettive, come ansia, stress e nervosismo, disturbi dell’umore e del sistema nervoso. Ma anche oggettive, per esempio malocclusioni dentali e problemi posturali.

Come capire se si soffre di bruxismo?

Le conseguenze più frequenti del bruxismo sono l’abrasione dello strato di smalto più esterno dei denti, frequente aumento della sensibilità dentale ccon onseguenze estetiche (effetto di invecchiamento del sorriso e dei tessuti molli del viso attorno alla bocca) e funzionali (i denti diventando piatti causano una chiusura instabile e una masticazione poco efficiente). Nei casi più gravi si possono verificare fratture dei denti e sensibilità così marcata da aggravare una eventuale malattia parodontale, con recessioni gengivali e a lungo andare perdita di denti sani. Il bruxismo causa anche tensioni ai muscoli del viso, del collo e delle spalle, dovuti alla forte contrazione prolungata, indolenzimento dei muscoli della masticazione, dolore alla mandibola e all’articolazione della bocca (articolazione temporo-mandibolare) durante la masticazione o continuo, fino ad arrivare ad episodi di blocco in cui non si riesce ad aprire o chiudere la bocca in maniera spontanea. Un altro importante sintomo del bruxismo è un alterato riposo notturno, a causa di micro-risvegli che interrompono il sonno, influenzando, quindi, in maniera negativa la qualità dello stesso. Chi è affetto da bruxismo difficilmente può rendersene conto da solo. Generalmente sono i sintomi (denti che si consumano, mal di testa ricorrenti, dolore alla mandibola), che devono essere interpretati come un campanello d’allarme.

Quali trattamenti?

È possibile diagnosticare il disturbo durante una specifica visita gnatologica in cui si valuta lo stato di usura dei denti o la presenza di un indolenzimento muscolare e/o articolare. Non si può parlare di una vera e propria cura per il bruxismo, bensì di rimedi e trattamenti in base alle cause scatenanti. Il bite è sicuramente il rimedio più indicato. Il suo obbiettivo è quello di proteggere i denti dal digrignamento e dal serramento, evitando che si consumano, che urtino tra loro o che si scheggino. Inoltre permette alla mandibola di trovare la proprio corretta posizione, rilassando la muscolatura della bocca, con ripercussioni positive anche sull’articolazione temporo-mandibolare.

Quale bite scegliere?

Il bite è una placca occlusale realizzata in resina, pensata per risolvere o ridurre i problemi che si possono verificare a livello dell’apparato masticatorio in presenza di malocclusioni dentali, disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare e digrignamento dei denti. Il bite ha la forma di una mascherina e deve essere posizionato tra le due arcate dentali per un determinato periodo di tempo che, di norma, varia in base alle patologie individuate dallo gnatologo.

Questi dispositivi possono essere classificati in tre grandi categorie:

  • Placca di riposizionamento, riposiziona la mandibola in una posizione ben definita e corretta.
  • Placca di svincolo (bite-plane), toglie le interferenze occlusali che possono condizionare il movimento mandibolare.
  • Placca “neutra”, replica la forma dei denti già esistenti senza quindi avere alcuna valenza terapeutica esclusa quella di proteggere i denti nei casi di bruxismo.

Quali sono i vantaggi del bite per il bruxismo?

La placca “neutra” permette di rilassare i muscoli mandibolari e di non frizionare i denti. Questo tipo di bite è un buon rimedio in quanto permette di mantenere il corretto spazio occlusale; scaricare la forza esercitata dai muscoli sulla placca di resina piuttosto che sui denti; rilassare i muscoli mandibolari e cervicali; proteggere la mascella da malocclusione; evitare l’infiammazione delle gengive; preservare lo stato dei denti e non aggravare il loro deterioramento. Quest’ultimo è un vantaggio non da poco. Infatti il continuo sfregamento notturno provoca l’abrasione dello smalto dei denti fino a causarne un decadimento strutturale.

Proteggi i tuoi denti! Non lasciare che il serramento notturno dei denti rovini la salute orale e il riposo notturno. Vieni a scoprire come il bite dentale può essere la soluzione al bruxismo. Affidati agli specialisti di Dental Genesis che vantano anni di esperienza nel settore e utilizzano le migliori tecnologie per garantire risultati eccellenti.
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Dentisti low cost: i rischi del turismo dentale

Dentisti low cost: i rischi del turismo dentale

Le mete più gettonate sono Albania, Ungheria, Romania, Croazia e Slovenia. Negli ultimi anni, molti italiani hanno iniziato ad esplorare trattamenti odontoiatrici oltre i confini nazionali. Questa pratica è diventata popolare per diverse ragioni, tra cui il costo ridotto dei trattamenti, la disponibilità di cure e tempi di attesa minori. Risparmio però non è sempre sinonimo di qualità, per questo vanno valutati attentamente vantaggi e rischi.

Che cos’è il “turismo dentale”?

Si tratta di una tendenza sempre più diffusa in Italia a cercare dentisti e cure odontoiatriche all’estero, in particolare nei paesi dell’Est Europa. I tipi di interventi per cui si parte sono di solito quelli più complessi come impianti dentali, otturazioni, estrazioni o l’acquisto di apparecchi ortodontici, ma non mancano casi di semplici sbiancamenti e pulizie.

Cosa spinge i pazienti ad andare all’estero per le cure dentali?

L’acuirsi di questa tendenza è da cercarsi nella crisi economica, nei sempre più facili spostamenti all’interno del continente e in parte anche dalla disinformazione e dal proliferare di offerte promosse sul Web. I “pacchetti” sono low cost e all inclusive, e si possono acquistare in pochi clic anche online, approfittando di una delle offerte delle centinaia di agenzie di viaggi presenti sulla rete. Così, tra un’escursione e una visita guidata si può cogliere l’occasione per fare prestazioni e operazioni odontoiatriche.

Quali sono i rischi di affrontare un intervento odontoiatrico all’estero?

Anche se i costi possono essere più bassi all’estero, gli standard di cura e le regolamentazioni possono differire notevolmente da quelli italiani. I pazienti potrebbero trovarsi in cliniche che non rispettano le normative italiane, rischiando quindi trattamenti di qualità inferiore. Mantenere la continuità delle cure può essere difficile se il trattamento iniziato all’estero non viene completato o se sono necessarie cure aggiuntive una volta tornati in Italia. Inoltre, ogni procedura odontoiatrica, come tutte le procedure mediche, comporta il rischio di complicazioni. Se queste emergono una volta rientrati in Italia, i pazienti potrebbero incontrare difficoltà nel ricevere un follow-up adeguato. Questo può comportare costi aggiuntivi significativi e la necessità di ulteriori trattamenti. Altrettanto importante è svolgere un colloquio conoscitivo con il paziente, una visita al fine di comprendere il problema e decidere quale sia la migliore soluzione. Tutto questo diventa molto complesso se non impossibile a distanza, rischiando quindi di saltare dei passaggi di estrema importanza per la salute del paziente e l’ottenimento di un risultato soddisfacente.

Viaggiando in aereo, il turismo dentale è più pericoloso?

Se si deve prendere l’aereo i rischi aumentano per le conseguenze che il paziente potrebbe subire dalle variazioni di pressione durante il volo di ritorno. Dopo qualsiasi intervento odontoiatrico, il paziente dovrebbe aspettare circa una settimana prima di prendere un aereo. Le settimane aumentano se si è effettuato un intervento di rialzo del seno mascellare. I rischi di barotrauma e barodontalgia, in effetti, potrebbero ostacolare il turismo dentale oppure convincere i pazienti ad allungare la permanenza all’estero.

È davvero vantaggioso rivolgersi ai dentisti low cost?

Il turismo dentale rappresenta un’opzione interessante per coloro che cercano cure dentali a prezzi accessibili. Tuttavia, è importante prendere in considerazione attentamente tutti gli aspetti prima di prendere una decisione e assicurarsi di ricevere trattamenti sicuri e efficaci da professionisti qualificati. Prima di intraprendere un viaggio per cure dentali all’estero, è importante fare una ricerca approfondita sulla clinica e sul dentista che si sceglie, verificare le loro credenziali e leggere le recensioni di altri pazienti. Inoltre, è essenziale considerare le implicazioni logistiche e finanziarie di viaggiare all’estero per cure dentali, tra cui il costo del viaggio, la durata del soggiorno e la possibilità di dover tornare per visite di controllo o eventuali complicazioni. Inutile poi ricordare che nessuna vacanza all’estero potrà competere con il rapporto di fiducia che si instaura negli anni tra paziente e odontoiatra e che il più delle volte garantisce il risultato di una corretta terapia.

Scegli la salute dentale senza compromessi. La tua salute dentale è una priorità assoluta e scegliere una clinica dentale che rispetti la normativa italiana ti assicura standard elevati di sicurezza e qualità del trattamento. Affidati agli specialisti di Dental Genesis che vantano anni di esperienza nel settore e hanno acquisito competenze approfondite nella diagnosi e nel trattamento di una vasta gamma di prestazioni odontoiatriche. Che tu stia cercando cure preventive, restaurative o estetiche, Dental Genesis saprà fornirti il piano di trattamento più adatto a te. La nostra clinica rispetta rigorosi standard etici e sanitari: siamo pronti a fornirti tutte le informazioni necessarie sul tuo trattamento e sui costi associati.

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Open day odontoiatria e medicina estetica

Estetica del sorriso e del viso: grande successo per l’open day di Dental Genesis

Tutti pensano che denti sani, bianchi e ben allineati siano gli elementi distintivi di un bel sorriso. Ma non tutti sanno che un sorriso in armonia con il resto del volto ha effetti positivi sulla masticazione, sull’autostima e sul benessere di tutto il corpo. Dental Genesis ha aperto le porte della clinica dentale di via Casarsa a Giardini Naxos per far conoscere le più moderne tecniche di odontoiatria e di medicina estetica per prendersi cura del sorriso, ritrovare tono ed elasticità cutanea, correggere inestetismi e segni dell’invecchiamento. Una intera giornata dedicata a visite e consulenze gratuite con specialisti ed esperti nelle più moderne tecniche di odontoiatra estetica del sorriso e di medicina estetica del volto.

Grande successo per l’open day.

«L’estetica del sorriso non è da considerarsi un bisogno superficiale. Nell’equilibrio del volto, infatti, l’aspetto della bocca gioca un ruolo fondamentale nella comunicazione umana. La sua importanza ha cambiato il paradigma per i pazienti che cercano trattamenti odontoiatrici, ortodontici e chirurgici mirati a ristabilire l’armonia del viso. L’estetica del sorriso va sempre associata alla salute e alla prevenzione. E questo binomio è stato il segreto del successo del primo Open day che la clinica dentale Dental Genesis ha voluto dedicare ai trattamenti integrati e all’avanguardia per migliorare l’estetica del sorriso e del volto», afferma Giancarlo Fiolo, direttore della clinica dentale.

L’estetica extra orale dal dentista.

I trattamenti di medicina estetica vengono effettuati dal dentista, principalmente con lo scopo di ottimizzare la linea del sorriso, specialmente dopo riabilitazioni con faccette o restauri estetici, dopo un intervento di implantologia, dopo uno sbiancamento dentale oppure dopo un trattamento ortodontico. «Il servizio è complementare alle cure alla poltrona – spiega il dottor Matteo Cambria, specialista in ortodonzia – cercando di ottimizzare i risultati che si ottengono con le moderne metodiche di odontoiatria estetica e implantoprotesi. Nel nostro studio è possibile eseguire trattamenti per il ringiovanimento medico-estetico del viso nei casi di lassità cutanea, per la correzione delle piccole rughe del volto, per le macchie da aging e photo aging, per il riempimento delle pieghe e delle rughe e in particolare per armonizzare le labbra restituendo il volume perduto con un effetto naturale».

Salute ed estetica da Dental Genesis.

Per fornire un servizio il più completo possibile Dental Genesis ha voluto estendere la propria competenza e professionalità anche in questa direzione, in quanto le labbra e il viso non sono altro che la cornice naturale del sorriso. «Dental Genesis si fonda su un nuovo concetto di clinica odontoiatrica che integra competenze e specializzazioni per prendersi cura del benessere dei propri pazienti a partire dalla salute della bocca – sottolinea Fiolo – Un approccio evoluto che abbina la riabilitazione funzionale dei denti alla riabilitazione estetica del sorriso, del viso e di conseguenza del benessere della persona nella sua complessità. La nostra clinica mette al centro il paziente: offriamo consulenze altamente personalizzate, studiamo insieme le soluzioni più adatte al singolo caso, presentiamo le opzioni terapeutiche più efficaci per ripristinate la salute della bocca e la bellezza del viso».

Come lavarsi i denti nel modo corretto

Come lavarsi i denti nel modo corretto

Alito cattivo, gengiviti e carie: la salute della bocca è a rischio soprattutto per chi non si prende cura della propria igiene orale in modo adeguato. Lavarsi bene i denti, tre volte al giorno, aiuta a mantenerli sani: ci consente di rimuovere la fastidiosa placca batterica e prevenire la formazione del tartaro. Se è vero che alcune sostanze contenute in cibi e bevande (caffè, tè, vino, bibite colorate, cioccolato, liquirizia e caramello) sono responsabili del progressivo deterioramento dei denti, è scientificamente provato che una buona tecnica di spazzolamento ne limita i danni e protegge il cavo orale da altre patologie più gravi. Purtroppo non tutte le persone conoscono il modo corretto di lavarsi i denti. Vediamo in che cosa consistono le migliori pratiche per prendersi cura della salute della propria bocca.

Perché è importante lavarsi i denti?

Sembra una domanda banale, ma non lo è. Gli alimenti che ingeriamo giornalmente causano la proliferazione di batteri che fanno facilmente ammalare i nostri denti e le gengive. L’obiettivo è quello di neutralizzare questi batteri e mantenere sano il cavo orale. Non è difficile cadere nell’errore di trascurare l’igiene orale quotidiana. A volte la fretta, a volte la superficialità, il posticipare alcune buone abitudini (quando pensiamo che tanto per una volta non succede nulla), ci portano a non dare la giusta importanza alla pulizia della bocca e spesso, quando ce ne accorgiamo, è troppo tardi e il danno è fatto.

Quando bisogna lavarsi i denti?

La maggior parte delle persone lo sa, ma ripeterlo non guasta: i denti andrebbero lavati alla fine di ogni pasto, almeno tre volte al giorno (la mattina dopo aver fatto colazione, il pomeriggio dopo pranzo e infine poco prima di andare a letto). Fondamentale è lavarsi accuratamente i denti la sera prima di andare a dormire, in quanto la minore produzione di saliva favorisce la formazione dei batteri. Una pulizia attenta è fondamentale per contrastare la formazione della placca che successivamente si mineralizza diventando tartaro. Generalmente è bene aspettare circa 30 minuti prima di lavarsi i denti perché, specie se abbiamo mangiato cibi acidi, con lo spazzolamento non facciamo altro che cospargere queste sostanze sugli altri denti, aumentando il rischio di danneggiarli. Attenzione però agli zuccheri. Se si mangiano caramelle, cioccolata, succhi di frutta o dolci, è bene non attendere molto tempo prima di lavarsi i denti.

Cosa serve per una buona igiene della bocca?

Sappiamo bene tutti che per lavarsi i denti servono spazzolino e dentifricio, ma per avere un’igiene orale più profonda esistono anche altri strumenti. Il dilemma amletico dei giorni nostri è: meglio lo spazzolino manuale o quello elettrico? Qui i pareri si dividono. Diversi studi mostrano che l’uso dello spazzolino elettrico garantisce una migliore pulizia dei denti, ma solo in una minima percentuale. Quello che fa la differenza è sempre e comunque l’uso che se ne fa. Anche la scelta del dentifricio non è affatto facile. Ne esistono di tutti i tipi: per sbiancare i denti, per i denti sensibili, per prevenire e aiutare a curare la parodontite, col fluoro o senza fluoro. Se non si hanno esigenze particolari è bene scegliere un dentifricio che non aggredisca troppo il dente e che garantisca una normale pulizia. Il collutorio è un liquido che serve al risciacquo della bocca dopo essersi lavati i denti. La sua funzione è quella di combattere la placca e il tartaro, aggredendo i batteri nocivi nella bocca. Il filo interdentale e lo scovolino eliminano la placca e il tartaro interstiziale in maniera più profonda, agendo laddove le setole del normale spazzolino non arrivano o comunque non hanno la forza giusta per rimuoverne la placca. Va comunque sottolineato che tutti questi strumenti servono certamente per una profonda pulizia quotidiana, ma non sostituiscono la pulizia dei denti professionale che va comunque fatta periodicamente dal dentista.

Qual è il modo corretto per lavarsi i denti?

L’errore più comune è quello di spazzolare in orizzontale ed energicamente: questo movimento non pulisce adeguatamente i denti in quanto le setole dello spazzolino non riescono a penetrare tra un dente e l’altro per eliminare i residui di cibo. Inoltre, una pressione troppo forte dello spazzolino rischia di consumare e rovinare lo smalto dentale. Il modo migliore per pulire i denti è quello di dividere lo spazzolamento in quattro fasi:

  • Interno denti inferiore
  • Interno denti superiore
  • Esterno denti inferiore
  • Esterno denti superiore

La parte interna dei denti, linguale inferiore e palatale superiore, è la più difficile da pulire, per cui bisogna porre particolare attenzione. La cosa fondamentale è quella di rispettare i tempi: minimo 30 secondi per superficie. Lo spazzolamento deve avvenire in verticale, dalla gengiva verso l’alto o dalla gengiva verso il basso, una sorta di pennellata senza esercitare una pressione eccessiva, basta che le setole riescano ad entrare negli interstizi dei denti. Non c’è nemmeno bisogno di esagerare con la quantità di dentifricio, ne basta giusto una pallina grande quanto un cece.

Per quanto tempo?

Per lavarsi i denti in modo corretto occorrono almeno due minuti, come indicato anche dal Ministero della Salute, ma molti dedicano meno tempo a questa attività. Per assicurarsi di lavare correttamente i denti ci si può cronometrare, come suggeriamo per i bambini più piccoli, ma basta prestare particolare attenzione alla linea delle gengive, a raggiungere i denti posteriori e le zone intorno alle otturazioni, alle capsule o altre ricostruzioni.

Che tipo di spazzolino usare?

La scelta dello spazzolino è importante perché ti consente di lavorare in modo efficace. Quale pulisce meglio: lo spazzolino elettrico o quello manuale? La domanda come dicevamo è comune. Ci sono numerosi studi professionali che attestano che lo spazzolino elettrico è più efficace rispetto a quello manuale, ma solo in piccola percentuale e se viene utilizzato in maniera corretta. Dipende da come si usa, in realtà. L’importante è avere setole sempre in grado di garantire una buona pulizia dei denti. Quindi gli spazzolini devono essere cambiati almeno ogni 2-3 mesi, anche se si usa lo spazzolino elettrico.

Open Day Medicina Estetica Dental Genesis

26/2 Open Day gratuito: scopri il segreto di un viso incantevole

Niente è paragonabile a un bel sorriso. È lì quando ridi, saluti, dici grazie o esprimi un opinione. Il sorriso svolge un ruolo fondamentale nella comunicazione umana. La sua importanza ha cambiato il paradigma per i pazienti che cercano trattamenti odontoiatrici, ortodontici e chirurgici mirati a ristabilire l’armonia del viso.

Vuoi scoprire l’estetica extra orale dal dentista? Partecipa all’Open Day gratuito di odontoiatria e medicina estetica, il dottor Matteo Cambria, specialista in ortodonzia, sarà lieto di informarti e aggiornarti sulle moderne tecniche e terapie per la cura del tuo sorriso, ma anche dell’intero volto.

L’appuntamento è per lunedì 26 febbraio, dalle 9 alle 18, presso lo studio dentistico di via Casarsa a Giardini Naxos.

La risposta che cercavi è da Dental Genesis: un approccio evoluto che si prende cura del sorriso, del viso, e di conseguenza del benessere della persona nella sua complessità. La professione del dentista evolve continuamente e i servizi che lo specialista eroga includono sempre più spesso anche trattamenti di medicina estetica dell’area periorale. Perché un bel sorriso non dipende solo da denti sani e allineati. Spesso la mancanza di alcuni denti, malocclusioni e disallineamenti dentali portano l’accentuarsi di rughe e rilassamenti cutanei nelle zone del viso in prossimità della bocca, per questo l’odontoiatria si occupa anche di trattare esteticamente il terzo inferiore del volto.

Open Day Medicina Estetica Dental Genesis Filler Labbra

Dental Genesis offre un ambiente accogliente per condividere insieme agli specialisti conoscenze ed esperienze nell’estetica dentale. I pazienti riceveranno informazioni su come correggere le anomalie estetiche, dall’alterazione dello smalto al mal posizionamento dentale, ma soprattutto su come abbinare la riabilitazione funzionale dei denti all’estetica del viso. I trattamenti di odontoiatria estetica non si limitano a intervenire sul sorriso ma permettono di migliorare i tratti dell’intero volto. Il filler è il trattamento medico-estetico più utilizzato nella nostra clinica dentale. La sostanza riempitiva è l’acido ialuronico, una molecola bioriassorbibile la cui principale funzione è quella di ritenere acqua. Ha un effetto volumizzante ed espleta un effetto biostimolante sull’attività dei fibroblasti, aumentando la sintesi di collagene, elastina e acido ialuronico della pelle.

Opportunità di lavoro: Dental Genesis sta assumendo!

Lo studio dentistico Dental Genesis di Giardini Naxos ricerca uno stagista/apprendista contabile. La risorsa sarà inserita all’interno dell’ufficio amministrazione e si occuperà della contabilità generale e della fatturazione. Non è richiesta esperienza professionale: si ricerca una figura con interesse e curiosità per il mondo della contabilità, predisposta all’apprendimento e al lavoro di squadra.

La qualità di una clinica dentale è legata alla competenza ed esperienza dei professionisti che vi lavorano. Dental Genesis, negli anni, è riuscita a creare una realtà che non solo promuove la salute orale, ma anche la formazione e la crescita professionale dei suoi collaboratori. Lo studio fonda la propria attività su tre cardini fondamentali: accoglienza, rispetto e attenzione alle esigenze dei pazienti; scelta delle tecnologie più recenti e innovative; formazione attenta e continua del personale.

Dental Genesis è un gruppo in costante crescita. Un team di professionisti accomunati da grande passione, competenza ed empatia: caratteristiche fondamentali per creare un ambiente di lavoro stimolante che permetta a ciascun individuo di raggiungere il massimo del proprio potenziale. La crescita stabile dell’azienda e l’attenzione costante al paziente ha portato Dental Genesis alla ricerca di personale valido e qualificato da inserire all’interno dello studio dentistico.

La posizione aperta è quella di stagista/apprendista contabile. I candidati interessati potranno inviare il curriculum e una breve presentazione a info@dentalgenesis.it.

Requisiti richiesti:

  • Interesse e curiosità per il mondo della contabilità;
  • motivazione a imparare e acquisire nuove competenze;
  • capacità di utilizzare strumenti di base come Microsoft Office;
  • attenzione ai dettagli e precisione;
  • spirito collaborativo e propensione al lavoro di squadra.
Risultato sbiancamento dentale professionale

Sbiancamento dentale professionale: cosa c’è da sapere?

Quante volte guardando il tuo sorriso hai provato imbarazzo perché il colore dello smalto non è più quello di una volta? Capita quando si esagera con caffè, sigarette, tè ma anche vino e alcuni cibi che pigmentano o macchiano lo smalto dei denti. D’altro canto anche il semplice passare del tempo porta a ingiallire e rendere meno brillante la superficie dei denti. Niente paura. Lo sbiancamento estetico dei denti è un trattamento che ha come obiettivo il recupero del bianco naturale in modo semplice, efficace e indolore.

Cos’è lo sbiancamento dentale professionale?

Lo sbiancamento dentale è un trattamento odontoiatrico estetico volto a ripristinare il colore naturale dei denti alterato da diversi fattori. Lo sbiancamento dei denti professionale viene praticato da dentisti e igienisti specializzati che si avvalgono di strumentazione adeguata e prodotti appositi a base di perossido di idrogeno, per rimuovere i pigmenti sedimentati all’interno dello smalto dentale e della dentina e responsabili della colorazione alterata della dentatura. L’unica soluzione utile a eliminare i pigmenti e i loro effetti sui denti è l’ossigeno che si sviluppa durante i trattamenti professionali con perossido di idrogeno. Lo sbiancamento dei denti non va confuso con la pulizia dei denti professionale e non sostituisce in alcun modo tale trattamento. Anzi, una corretta igiene orale ambulatoriale deve sempre precedere lo sbiancamento dentale professionale. A sua volta, per quanto possa contribuire alla luminosità e alla buona salute dei denti, l’ablazione del tartaro professionale non sostituisce le operazioni deputate allo sbiancamento dei denti.

Sbiancamento dentale professionaleCome fare lo sbiancamento dentale?

In commercio, esistono diverse soluzioni fai da te per rimuovere o mascherare le macchie superficiali (dentifrici abrasivi, penne sbiancanti, kit per sbiancare i denti a casa, ecc.), ma i dentisti professionisti sconsigliano di affidarsi esclusivamente a queste soluzioni. Infatti, permettono di agire temporaneamente solo sulla superficie esterna dei denti, senza contribuire all’eliminazione dei pigmenti in profondità che causano i denti gialli. Inoltre, se usati in maniera non adeguata, tali strumenti possono causare danni permanenti ai denti. Infatti, l’abuso o uso improprio del perossido di idrogeno può avere effetti negativi sulla morfologia superficiale dei denti e sull’integrità di smalto e dentina. È sempre consigliato affidarsi ad un professionista.

Quando fare lo sbiancamento dentale?

Il colore del dente non è determinato dallo smalto del dente, che tende al trasparente o al traslucido. A incidere sul colore del dente è la dentina. Si tratta di un tessuto osseo estremamente resistente con sfumature di diverse tonalità: rossiccio, grigiastro oppure giallognolo. Ma al netto della predisposizione genetica, sulla quale non è certamente possibile intervenire, quando un dente ha perso la sua naturale brillantezza, è divenuto opaco o per diverse cause è ingiallito, allora il ricorso allo sbiancamento, un servizio a tutti gli effetti di odontoiatria medica professionale, può essere indicato.

Perché i denti si macchiano?

L’alterazione del colore dei denti è legata soprattutto alle abitudini personali e allo stile di vita.
Con il trascorrere del tempo, infatti, i denti assorbono pigmenti di colore da varie fonti: cibo, bevande, collutori, farmaci, fumo. I pigmenti di colore sedimentano nei tessuti duri dentali (smalto e dentina) e alterano la naturale colorazione dei denti, causandone il progressivo ingiallimento e/o inscurimento.

Chi può fare lo sbiancamento dei denti?

Il trattamento può essere effettuato solo su pazienti di età superiore ai 18 anni, in assenza di carie, sensibilità dentale e altre patologie del cavo orale e richiede una corretta diagnosi di eventuali problemi connessi alle decolorazioni o alle macchie dentali. Per esempio, lo sbiancamento potrebbe rendere ancora più evidenti le calcificazioni presenti nella struttura dei denti. Prima di procedere a sbiancare i denti gialli, il medico dentista deve accertarsi della perfetta salute della bocca. Nel caso in cui il cavo orale risultasse afflitto da uno o più problemi odontoiatrici, sarà necessario valutare il trattamento e la cura delle problematiche dentali pregresse. Lo sbiancamento dentale agisce solo sui denti naturali, ma non ha alcuna efficacia su protesi, otturazioni o altro materiale da restauro dentale presente nel cavo orale.

Lo sbiancamento rovina i denti?

Lo sbiancamento dentale professionale è un trattamento odontoiatrico indolore che non intacca in alcuna maniera la qualità dello smalto dei denti. Sbiancare i denti, affidandosi a un medico dentista, non causa danni permanenti alla dentatura o al cavo orale, né perdita di sostanza dentale.

Quanto dura il risultato dello sbiancamento dentale?

Per non rendere vano il trattamento di sbiancamento e ottenere i risultati sperati, nelle 72 ore successive alla cura odontoiatrica effettuata nello studio dentistico, il paziente deve seguire una serie di accorgimenti: prestare una particolare attenzione all’igiene orale domestica; dopo i pasti, attendere 30 minuti, prima di procedere con la pulizia dei denti; adottare una dieta bianca, cioè evitare alimenti e bevande colorate (es. caffè, tè, sugo di pomodoro, curry, ecc.); evitare il fumo. La durata del colore dei denti raggiunto dopo lo sbiancamento dipende pressoché esclusivamente dalle abitudini personali del paziente. In generale, i tabagisti e i consumatori abitudinari di bevande con coloranti saranno soggetti a un ingiallimento più repentino.

Impianti dentali

Quanti impianti dentali si possono fare in una seduta?

La perdita dei denti può generare ansia e imbarazzo, ma è possibile riacquistare il sorriso senza dover ridere con la bocca chiusa o nascondere i denti che mancano. Quanti impianti dentali si possono fare in una seduta? Tra le tante domande che ci vengono sottoposte dai nostri pazienti, in tema di implantologia dentale, questa è sicuramente tra le più gettonate. Per i pazienti che soffrono di edentulia, ovvero l’assenza di tutti i denti nelle arcate, sapere quanti impianti dentali si possono fare in una seduta è importante. Potrebbe essere la risoluzione rapida di un problema.

Quando mettere l’impianto dentale?

Si inserisce un impianto dentale solo quando il dente è già caduto. Nei casi in cui i pazienti presentano carie profonde, devitalizzazioni o danni parodontali gravi si agisce sempre per cercare di salvare il dente naturale. La maggior parte delle persone non sanno che con le moderne tecniche e strumentazioni, possono essere messe in atto terapie che curano e salvano i denti anche in casi molto gravi. Il nostro consiglio è di informarsi in modo accurato sulle possibili terapie in caso di parodontite e rivolgersi a quei professionisti che voglio salvare piuttosto che sostituire il dente. È sempre meglio mantenere il proprio dente quando è possibile anche perché il dente, possedendo intorno ad esso il legamento parodontale, oltre a fornirci una sensibilità maggiore quando mangiamo impedisce la perdita di osso intorno ad esso.

Come viene stabilito un intervento di implantologia?

Prima di decidere di procedere con l’intervento di implantologia, è essenziale avere una chiara comprensione della salute generale del paziente. Questo si ottiene attraverso una visita preoperatoria che prevede i seguenti passaggi:

  • Anamnesi dettagliata: consiste nell’acquisire una comprensione approfondita della storia medica del paziente, identificando eventuali problemi di salute che potrebbero influenzare l’intervento.
  • Esami ematici: questi test sono fondamentali per identificare qualsiasi condizione medica che potrebbe rappresentare un rischio durante la chirurgia.
  • Valutazione radiografica: è cruciale per esaminare la struttura ossea del paziente. Le radiografie aiutano il dentista a determinare la densità e la qualità dell’osso, rilevare qualsiasi anomalia e pianificare con precisione dove e come posizionare gli impianti. Grazie a questa visita è possibile verificare anche l’eventuale presenza di atrofia dell’osso mascellare.

Quanti impianti dentali si possono fare in un giorno?

In realtà avere una risposta ben definita su quanti impianti si possono mettere in un giorno non è possibile. È vero che dal punto di vista teorico, con le moderne tecniche di implantologia dentale “All on Four” e “All on Six” si possono riabilitare le arcate in una seduta. Però tutto dipende dalla condizione di partenza del paziente. Non sempre è possibile ottenere il risultato sperato se le condizioni della gengiva o dell’osso sono inadeguate alle esigenze.

Che cos’è l’implantologia “All on Four”?

L’implantologia “All on Four” è una moderna tecnica odontoiatrica per riabilitare arcate dentali danneggiate o prive di denti. Ripristina la dentatura completa e funzionale, consentendo di ritrovare abitudini alimentari e un sorriso naturale. Letteralmente “All on Four” significa “tutto su quattro”. Questa tecnica prevede, infatti, il posizionamento in un’arcata dentaria di quattro impianti, ossia delle piccole viti che vengono inserite nelle ossa mascellari con lo scopo di sostituire le radici dei denti naturali. Questa metodica è indicata esclusivamente per i soggetti cosiddetti edentuli, che quindi hanno perso tutti i denti di una o entrambe le arcate per un qualsiasi motivo.

Apparecchio ortodontico per bambini

Qual è l’età giusta per mettere l’apparecchio ai denti?

Molto spesso ci si chiede quando mettere l’apparecchio nei bambini, e quale sia l’età più indicata per farlo. L’apparecchio ortodontico può essere utilizzato a tutte le età, anche da adulti, ma alcuni tipi di malocclusioni e problematiche per essere risolte efficacemente necessitano di un intervento precoce, da bambini, quando è ancora possibile intervenire sulla crescita cranio-facciale. L’infanzia e la prima adolescenza sono i momenti migliori per effettuare una cura ortodontica: le ossa di un bambino in età evolutiva sono ancora “malleabili”, quindi allineare i denti in questa fase della vita sarà più facile. Inoltre, un intervento ortodontico tempestivo permette di prevenire efficacemente le varie patologie legate alla malocclusione dentale.

Quando fare la prima visita dal dentista?

Regolari controlli dal dentista sono essenziali per intercettare tempestivamente eventuali problemi e intervenire tempestivamente. È consigliabile che la prima visita odontoiatrica venga fatta intorno ai 2-3 anni di età, indipendentemente dalla presenza di problemi evidenti, proprio per agire per tempo su eventuali malocclusioni, carie o semplicemente cattive abitudini che possono mettere a rischio la salute della bocca.

Quali sono i segnali che indicano problematiche occlusali?

Oltre al riallineamento dei denti, l’ortodonzia serve per curare le malocclusioni che sono legate a un rapporto atipico trai denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore. In caso di malocclusioni è frequente incorrere in problemi alla masticazione, alla fonazione ma anche alla postura. Esistono alcuni importanti segni che i genitori possono valutare autonomamente prima di rivolgersi ad uno specialista:

  • Verificare che i denti dell’arcata superiore e inferiore siano a contatto quando si chiude il morso;
  • denti protusi in avanti;
  • mal di testa e dolori a livello dell’articolazione;
  • buxismo, click mandibolari e limitazione funzionale dell’apertura della bocca;
  • respirazione orale e/o russamento;
  • difficoltà a masticare;
  • problematiche di fonazione;
  • se dopo i 5 anni c’è ancora l’utilizzo del ciuccio.

Quali sono i vantaggi del trattamento ortodontico in età pediatrica?

Effettuare un trattamento ortodontico precoce, significa agire su strutture ancora flessibili. Nei bambini le procedure correttive funzionano più velocemente e in modo più efficace rispetto agli adolescenti e adulti. Un trattamento precoce, migliora l’efficacia dello sviluppo futuro e pone le basi per una bocca sana e ben funzionante in età adulta. La relazione tra denti e postura è sempre più diffusa e conosciuta, una problematica ai denti può causare dolori e disfunzioni posturali, sia in età pediatrica che adulta. Molte problematiche, come per esempio, scoliosi, mal di schiena, dolore cervicale, mal di testa o reflusso hanno come origine della causa proprio la bocca. Malocclusioni e disfunzioni orali creano dei compensi posturali che spesso finiscono con il diventare un problema più grave da adulti. Diventa fondamentale correggere eventuali problematiche già in età pediatrica

A quale età mettere l’apparecchio ai denti?

Sarà l’ortodontista, a seconda della tipologia di problema che deve essere affrontato, a scegliere il momento migliore per intervenire. Se è vero che non esiste un’età giusta che sia uguale per tutti per mettere l’apparecchio, è anche vero che ci sono fasce di età specifiche per intervenire al meglio su determinati problemi. Se ad esempio il bambino ha il problema di un palato troppo stretto, allora l’età ottimale per intervenire efficacemente è già a partire dai 5 anni, e comunque prima che le due metà che nei bambini ancora formano il palato si siano completamente fuse con il processo di ossificazione che accompagna la crescita. Per i più classici problemi di “denti storti”, al contrario, si può intervenire anche una volta che sono spuntati i denti definitivi, a meno che questi non siano manifestazione di squilibri cranio-facciali sui quali è sempre consigliabile intervenire precocemente.

Si può mettere l’apparecchio ai denti anche da adulti?

Se è vero che l’età più indicata è quella a cavallo tra infanzia e adolescenza, è anche vero che non ci sono limiti di età per iniziare una cura ortodontica: anche da adulti è possibile mettere l’apparecchio per raddrizzare i denti. L’ortodonzia in età adulta è in grado di dare ugualmente buoni risultati, anche se con l’avanzare dell’età la mobilità dei denti si riduce, per cui gli spostamenti richiedono tempi più lunghi. Con l’avanzare della tecnologia in campo ortodontico, si sono fatte avanti nuove tecniche e nuovi dispositivi che permettono anche agli adulti di indossare l’apparecchio ai denti per risolvere problemi più o meno gravi con ottimi risultati.

Quale apparecchio scegliere?

La scelta dell’apparecchio dipende da fattori prevalentemente estetici, che sono tanto più importanti quando l’ortodonzia viene effettuata in età adulta: in prima battuta è sempre il dentista a valutare la cura ortodontica e quindi il tipo di apparecchio più adatto alle nostre esigenze; in un secondo momento il paziente potrà scegliere tra le varie opzioni che gli saranno eventualmente presentate dal dentista. L’ortodonzia si divide in fissa e mobile: esistono infatti apparecchi fissi, che possono essere rimossi solo dal dentista, e apparecchi mobili, che possono essere rimossi anche dal paziente e vanno indossati per un tempo quotidiano limitato, da concordare con il dentista. Gli apparecchi fissi sono gli apparecchi ortodontici tradizionali, che danno il caratteristico “sorriso ferrato”. I brackets di metallo possono essere sostituiti con dei brackets estetici, in materiale trasparente o in ceramica, che sono quindi meno evidenti. In alternativa esiste l’ortodonzia linguale, con o senza brackets, che permette di correggere i denti agendo sulla faccia interna invece che su quella esterna. Gli apparecchi mobili sono gli apparecchi che possono essere rimossi dal paziente. Di solito vengono utilizzati per correggere alcune abitudini errate acquisite durante l’infanzia o come dispositivo di contenzione dopo l’ortodonzia. Esiste poi l’ortodonzia invisibile, che si effettua con delle mascherine trasparenti, dette allineatori dentali, che sono realizzate su misura e sono quasi invisibili. Questo trattamento è molto indicato per gli adulti che affrontano una terapia ortodontica, perché le mascherine dentali sono estetiche e non danno fastidio, dato che possono essere facilmente rimosse per mangiare e effettuare le normali operazioni di pulizia dei denti.